Irsutismo e ipertricosi: differenze e correlazioni con la menopausa
Prima di parlare di peluria in menopausa, per capire se davvero c’è un legame che veda imputato l’abbassamento di alcuni livelli ormonali, è bene chiarire alcune cose. L’irsutismo non ha nulla a che vedere con un’abbondante presenza di peli diffusa in tutte quelle zone dove sono generalmente presenti, ovvero braccia e gambe. Un eccesso di peli è detto, infatti, ipertricosi ed è una condizione ereditaria, ovvero una caratteristica ben precisa che si ritrova nelle donne a partire dalla pubertà, specialmente nelle donne mediterranee.
In altre parole, non si tratta, nella maggior parte dei casi, di una condizione legata ad uno squilibrio ormonale o ad una patologia.
L’irsutismo, invece, ha a che fare con la comparsa di peluria dove normalmente non è presente in una donna, come ad esempio il mento. Anche se questo disturbo può essere causato dall’assunzione di alcuni farmaci, non vi è dubbio che la causa primaria sia uno squilibrio ormonale. Ecco perché la menopausa può giocare un ruolo chiave, in tal senso, ed essere associata a questa condizione.
Il ruolo degli ormoni e l’ aumento della peluria sul corpo in menopausa
Come la maggior parte dei disturbi legati alla menopausa, la ragione della comparsa di peli superflui sul corpo e sul viso è spesso dovuta agli estrogeni, o, per essere più precisi, alla relazione tra i livelli di estrogeni e di testosterone. Quando a predominare sono gli estrogeni, il viso di una donna appare in genere liscio, con pochi peli, per lo più sottili e quasi invisibili. Agli uomini, invece, accade il contrario e i peli sono più lunghi, più grossi e più scuri.
L’ormone chiave che controlla la peluria del viso, ma anche la quantità e la qualità dei capelli, è diidrotestosterone (DHT). Livelli di DHT più alti corrispondono ad un numero più elevato di peli che, in presenza di alti livelli di DHT, diventano più scuri, più lunghi e più consistenti.
Quando la donna è fertile, i livelli più elevati di estrogeni in rapporto al testosterone di solito mantengono bassa la produzione di DHT. Tuttavia, con l’avvicinarsi della menopausa e la diminuzione dei livelli di estrogeni, c’è un aumento del DHT nel follicolo pilifero. È a questo punto che molte donne cominciano a notare la comparsa di fastidiosi peli dove prima non li avevano mai notati.
Le zone più colpite sono labbro, mento, linea della mascella, guance, schiena e l’area intorno al capezzolo. In altre parole, succede qualcosa che non ha nulla a che vedere con la normale peluria che caratterizza le donne a seconda della genetica.